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Da petrolio ad autostrade, gli sbocchi italiani in Iran


16 Novembre 2015

autostrada iran Tehran
L’obiettivo è tornare ai 7 miliardi di interscambio con l’Iran raggiunti prima che scattassero le sanzioni e, per riuscire nell’impresa, l’Italia cerca di non farsi sfuggire le occasioni. Prima i viaggi dei ministri degli Esteri, Paolo Gentiloni, e dello Sviluppo, Federica Guidi, quest’anno a Teheran, poi sabato e domenica prossimi la visita del presidente iraniano Hassan Rohani a Roma e, infine, alla fine di questo mese, la missione economica con il viceministro Carlo Calenda e Confindustria nella Repubblica islamica. Ognuna di queste occasioni di incontro ufficiale fa da cornice a prese di contatto da parte delle aziende interessate a sbarcare, e in qualche caso a tornare, nel Paese asiatico, che con l’addio alle sanzioni si candida a diventare un mercato di grande interesse, forte dei suoi quasi 80 milioni di abitanti che hanno bisogno non solo di beni di consumo, ma anche di infrastrutture di ogni genere.

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