Nell’ambito di un corretto processo di completamento del percorso di innovazione e regolamentazione delle attività aziendali, il Cda di Ecogest, su impulso della proprietà, ha approvato nelle scorse settimane il regolamento ed i modelli operativi legati all’applicazione aziendale delle previsioni di cui alla Legge 231 del 2001, determinandone l’entrata in vigore dal 1 Febbraio scorso.
Tale decisione ha comportato come effetto immediato l’adeguamento di tutti gli atti e procedure dell’azienda ai modelli contenuti nel regolamento e da esso provenienti.
Il Decreto Legislativo 231/01 stabilisce le responsabilità del datore di lavoro e dell’azienda in caso di illeciti compiuti dai propri dipendenti. In tali casi il datore di lavoro può tutelarsi da azioni legali se può dimostrare di aver adottato ed efficacemente attuato un modello di organizzazione, gestione e controllo idoneo a prevenire reati della specie di quello verificatosi.
La norma prevede che per evitare il coinvolgimento dell’azienda, invocando l’esclusione o la limitazione della propria responsabilità derivante da uno dei reati previsti dalla legge, è necessario dotarsi in primo luogo di un adeguato Modello Organizzativo ed affidarsi ad un Organismo di Vigilanza che ne controlli l’attuazione, già nominato dall’azienda.
In coerenza con la trasparenza voluta dai vertici aziendali, il regolamento della 231 sarà pubblicato sul sito di Ecogest Spa.
“Abbiamo voluto fortemente questo passo in avanti in materia di procedure e trasparenza – hanno dichiarato Valerio Molinari e Michela Nanni- non solo per profilare e individuare eventuali responsabilità delle singole funzioni, ma anche per garantire al mercato la massima trasparenza nella gestione dell’azienda. Non si tratta di un provvedimento isolato, ma della prosecuzione di un percorso già avviato negli anni scorsi con il varo del codice etico, cui oggi si affianca il nuovo regolamento. Modernità, innovazione ed etica restano i capisaldi fondamentali del nostro programma aziendale.”